..residui sparsi..

mercoledì, dicembre 16, 2009

Per te

Lui non le voleva credere... la fissava... e non le voleva credere... piano piano i suoi occhi diventavano sempre più lucidi..... lei, probabilemnte "quella giusta", essenziale, bellissima... quella che aveva sempre cercato, era li, davanti a lui... un momento che pareva eterno... il tempo si ferma, le mani sudano, ogni movimento lascia trasparire disagio... proprio per evitarlo, lui rimaneva immobile... silenzioso... ogniuno sà che cosa sta per succedere, ma nessuno vuole palesarlo.. nonostante questo con i suoi occhi un altra volta provava a riprendersela, con quegli occhi che avevano fatto decine di vittime, senza dire nulla... bastavano i suoi occhi... era convinto che lei non avrebbe saputo resistere a quello sguardo... questa volta però era diverso... più si sforzava di emanare la sua aura e più si sentiva inerme, senza forze, e anche stupido...
lei, d'altro canto, era sempre la stessa, la stessa donna che fino a ore prima era un faro nella sua vita, una presenza, un'entità quasi percettibile anche se non presente... ma non era mai stato abbastanza..
"si può amare e non rendersene conto? cosa vuol dire amare cazzooo!!?!? io non so di cosa parla la gente quando usa la parola amore!!!!"... si sentiva un ghiacciolo che non si scioglie, che non si può e non si vuole sciogliere... e con il tempo anche le persone che ha avuto attorno, se ne sono sempre accorte... e quegli occhi, come altri prima, stavano proprio dicendogli questo... "tu non sai amare, e io non posso più starti accanto"... tutto l'affetto che riceveva lo teneva solo per se, e non riusciva a rilasciarlo, non riusciva a ricambiarlo... era da sempre che funzionava così, e ormai lo sapeva... si conosceva abbastanza bene per sentirsi comunque un coglione... solo che questa volta, quegli occhi lo facevano stare particolarmente male... questa volta era lei, questa volta si vedeva sfuggire dalle mani la sua chiamata... la sua principessa...
trovava frustrante che guardando in quegli occhi lucidi vedesse riflessa la sua immagine, come se per assurdo, quello specchio naturale creato dalle lacrime, volesse proprio fargli capire che era lui l'errore... era lui l'anomalia...
quando scese la lacrima, l'incantesimo si interruppe... lei si scosse e si asciugò il viso, inspirando forte dal naso... nei suoi occhi non vi era più nulla...quella lacrima, si era portata via l'ultima scampolo di qualche cosa che non c'era mai stato..