..residui sparsi..

giovedì, luglio 02, 2009

La Dolce Vita..

un cuscino, peraltro abbastanza maleodorante.. un materasso condei lenzuoli che sembrano diventati di plastica... una stanza anche grandina nella quale ristagna quel profumo che solo le scarpe da barca indossate senza calzini ti possono donare... questa e` la mia location romana... niente di che, e forse pure troppo.. vorrei provare a spiegarvi che cosa significa per me tutto questo.. questo essere cosi` vicini e allo stesso tempo distanti... ovvimanete non mi riferisco a questioni kilometriche.. essere partito dal un lato mi fa sentire assolutamente propositivo, finalmente al centro della mia vita, finalmente sto facendo qualche cosa per me per il mio futuro... finalmente sto correndo insieme al mio tempo, non ho l'impressione di lasciarlo andare per i cavoli suoi... anche solo svegliarsi la mattina in un orario che possa essere definito "mattina" rende tutto molto piu` semplice... questo turbinio di pensieri, di fatti, di cose da fare, di scelte non improvvisate ma sempre ponderate, mi fa temere che sia quasi diventato un ragazzo grande... ma devo essere sincero, l'ho sempre pensarto... ho sempre creduto di avere parecchio la testa sulle spalle.. non tnato per quello che facevo, ma per quanto, cmq fosse, riflettevo prima e dopo averlo fatto... solo che ogni volta che sento la necessita` di tramutare i miei pensieri in parole, come sto facendo adesso, realizzo che c'e` qualche cosa di cui vorrei parlare qualche cosa che vorrei dire... ora come ora credo che ci siano poche persone in grado di capirmi.. molti magari mi comprenderebbero, ma pochi mi capirebbero.. si perche` la differenza tra uno che ragiona e uno che non lo fa sta tutta nella profondita` del ragionamento... il vero talento di un uomo sta nel capire le meccaniche degli eventi e saperle poi riapplicare ad un'altro tipo di evento... e non c' e` cosa piu` complicata... e si, creod di saperlo fare... e` questo che mi fa crede di essere speciale, di avere una sorta di dono/... la consapevolezza che il mio "IO" e` capace di adattarsi ad ogni situazione, e come un camaleonte confondersi con essa..
in questo periodo realizzo ogni giorno che la differenza tra esistere e non esistere sta tutta nel credere di esistere... nel credere di essere parte di qualche cosa... niente di assurdo o "superiore" ma semplicemtne essere in quello che si fa... essere coscienti di dove si e` e di dove si sta andando... magari non perforza di quello che faremo, quello non e` ancora nelle mie corde... scegliere, consapevolmente... [prendere il meglio, consapevolmente...
mi trovo davanti a un discreto bivio in questo momento... la scelta di fare un anno di stop cestistico o fare uno sforzo, trovare un squadra e vedere che succede...
al dila` di tutti pro e contro che le due soluzioni potrebbero portare, l'unica cosa che credo e` che una volta scelto, non dovro` tornare indietro , con la mente intendo... il mio "IO" dovras` assolutamnte essere concentratoa prender il meglio di una delle due vie... qualunque essa sia... ho fatto una scelta... ho scelto di scegliere... che c'entra, ovviamente se penso che quegli altri sono al campino tutti insieme, a divertirsi, a giocare ogni sera, o sono al mare, qualche cosa in fondo allo stomaco lo sento... solo che non possso fermarmi ora... ormai sono partito, non posso tornare indietro... non sarebbe giusto... e` il momento che non deluda me stesso... traggo forza anche dalla consapevolezza di essere stato molto fortunato, e di essere capitato almeno in questa fase della mia vita in una serie di circostanze invidiabili... e ho anche il vantaggio dell'eta`... e` un'occasione che non va sprecata... non perso nulla solo se sono convinto di non perdere nulla... e solo se lavoro per non perdere nulla... il mio corpo come tale non avra` mai piu` 25 anni e questo devo tenerlo bene in mente.. visto che ne ho buttati via parecchi con la mia testa di cazzo... pensare che le mie ginocchia fanno queste bizze ed e` solo colpa mia, mi fa stare cosi` male, mi fa maledire cosi tanto me stesso che sono sicuro che una cosa cosi' non accadra` mai piu`... non lascero` che le cose mi scivolino addosso... non lo faro`... e` questo il mio nuovo "IO"... un "IO" arrogante e pieno di se... che si pompa per credere di valere, sperando che il mondo lo noti... se devo sparare, sparero` piu` in alto che posso, consapevole che la meta la decido solo io... e nesusn altro... voglio stupirmi e stupire, voglio che le persone siano orgogliose e invidiose di me... per morire a poi morire a cinquant'anni non so se sia la strada giusta... forse sarebbe mglio chetrovassi una ragazza dolce e mi mettessi a San CAsciano a coltivare i campi... ma adesso e` qua la mia sfida.... e` qua la mia pista da ballo... e o finisce la musica, o mi sbattono fuori... altrimenti avanti con il prossimo disco...